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Ginkgo Biloba pianta, proprietà, controindicazioni e benefici

Chissà quante volte hai sentito questo strano nome Ginkgo Biloba e sai certamente che si tratta di una pianta con diverse proprietà ma molto probabilmente non avrai idea di quali siano le proprietà e i benefici che possono derivare dal suo uso. Ti diciamo subito, come spesso è parlando di piante particolarmente utili. Che anche il Ginkgo Biloba è originario dell’estremo oriente, più nello specifico della Cina. Secondo alcuni è l’albero più antico del mondo ma su questo punto esistono parecchie controversie e non ci sono riscontri scientifici che lo provino.

Quello che è, invece, provato scientificamente, dimostrato da diversi studi, è che il Ginkgo Biloba è dotato di straordinarie proprietà, particolarmente centrate sulla circolazione sanguigna. Anche altre particolari sostanze contenute in questa pianta, però, conferiscono al Ginkgo Biloba diversi poteri anche in altri ambiti organici.

Nel Ginkgo Biloba, infatti, sono contenuti flavonoidi, polifenoli e catechine che rappresentano potenti antiossidanti, che tradotto significa contrasto ai temibili radicali liberi che accelerano l’invecchiamento cellulare danneggiando ogni distretto dell’organismo compreso cervello, pelle, fegato e quant’altro.

Contrastare i radicali liberi, quindi, significa ringiovanire l’organismo, fare in modo che le cellule, ogni cellula, invecchi più lentamente, quindi anche i neuroni cerebrali, favorendo il mantenimento al massimo delle funzioni cerebrali, un cervello al massimo della funzione e una pelle giovane e sana, cosa potrebbe desiderare di più tuo marito?

Viene estratto dal frutto di un albero ad alto fusto che arriva anche a 20/30 metri di altezza, il Ginkgo Biloba appunto, che tradotto significa “Albicocca d’Argento”, ridotto in estratto secco o tintura madre, soprattutto e sotto queste forme si trova comunemente in integratori tra i più potenti nella categoria degli antiossidanti.

Il beneficio maggiore, però si ha sul sistema circolatorio che è favorito sia a livello centrale che periferico, con evidenti benefici anche sulla circolazione degli arti inferiori e sulla micro circolazione, esplicando benefici anche per le emorroidi e in caso di disfunzione erettile.

Il Ginkgo Biloba ha anche un grande potere di contrastare l’aggregazione delle piastrine, riducendo il rischio di formazione di trombi in circolo, notoriamente pericolosi e spesso causa di infarto, ictus, trombosi periferiche e polmonari, spesso quest’ultima con esisti fatali.

A livello periferico, chi ha problemi circolatori che causano gambe gonfie e pesanti, troverà grande beneficio dall’uso del Gingko Biloba. Questa pianta viene solitamente associata ad altre in riferimento agli effetti desiderati:

  • Per la circolazione si associa alla Centella Asiatica e al mirtillo
  • Per avere maggiore energia e concentrazione si associa a Ginseng e Guaranà
  • Per il miglioramento della memoria viene associato a Zinco, Vitamina D3 e Acido Folico

All’uso del Ginkgo Biloba viene attribuita, grazie al miglioramento della circolazione, l’incremento della memoria e delle capacità cerebrali e, secondo alcuni studi ancora da confermare, il contrasto alla Demenza Senile.

Il consumo consigliato di Gingko Biloba è di 120/240 milligrammi al giorno per cicli di 20/30 giorni. La sua attività antiaggregante deve essere seriamente considerata in caso di assunzione di farmaci a tale scopo, quindi è sconsigliato durante l’uso, ad esempio, dell’aspirina anche se a basso dosaggio. Da evitare in assoluto l’uso del Ginkgo Biloba in gravidanza e allattamento. Per ogni dubbio e consiglio, rivolgiti al tuo medico.

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