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Alimentazione per diabetici: consigli pratici

Sono purtroppo tante le persone che, ogni giorno, hanno a che fare con la diagnosi di diabete. La malattia in questione è purtroppo molto diffusa e, dati alla mano, i numeri sono destinati a peggiorare. Nel momento in cui si parla dell’approccio terapeutico, un doveroso cenno deve essere dedicato alla dieta o, per la precisione, alla dietoterapia. Quali sono i consigli pratici da seguire quando si riceve la diagnosi? Premettendo il fatto che il riferimento deve rimanere sempre il medico curante, rammentiamo l’esistenza di alcune indicazioni generali che è bene prendere in considerazione.

Attenzione ai falsi miti

Sulla dieta del diabetico esistono numerosi falsi miti che è bene sfatare. Uno di questi riguarda la convinzione di non poter mangiare, nei casi in cui si soffre della malattia, cibi come il pane, la pasta e il riso. Chi li elimina totalmente senza l’indicazione del medico compie un grave errore. Per rendersene conto basta rammentare che il nostro cervello, per funzionare, ha bisogno di circa 120 grammi di glucosio al giorno. Questo monosaccaride può essere ricavato senza problemi dai carboidrati complessi, ossia quelli contenuti in alimenti integrali. I carboidrati semplici andrebbero invece evitati in quanto, in virtù del forte assorbimento, provocano, in poco tempo, un eccessivo aumento dei valori della glicemia.

Dolci senza zucchero? Sì, ma con moderazione

I dolci senza zucchero possono essere assunti dopo aver ricevuto la diagnosi di diabete? Se il medico dà la sua approvazione, sì. Attenzione, però: è bene usare moderazione. Il motivo è legato al fatto che, nella maggior parte dei casi, questi prodotti sono ricchi di sorbitolo, un dolcificante che apporta le medesime calorie dello zucchero. Alla luce di ciò, può non essere il massimo nel momento in cui si ha la necessità di tenere sotto controllo il peso, un’esigenza estremamente diffusa quando si ha il diabete.

Valuta l’integrazione

Sotto la guida del medico curante, la dieta del diabetico può essere caratterizzata dalla presenza di un focus sull’integrazione. Prodotti come insumed, supplemento contraddistinto da ingredienti naturali come la cannella, la gymnema e la banaba, possono aiutare tantissimo a tenere sotto controllo i livelli glicemici. L’esempio appena descritto è solo uno dei tanti che si possono chiamare in causa. Gli integratori per diabetici in commercio sono diversi e, come già accennato, la cosa migliore da fare è seguire il consiglio del medico sia per quanto riguarda la scelta del prodotto, sia per quel che concerne i dosaggi.

Frutta? Sì, grazie!

Nell’alimentazione del diabetico non dovrebbe mancare la frutta. A detta degli esperti, è il caso di mantenersi attorno alle cinque porzioni al giorno, cercando, se possibile, di variare i colori.

Fai attenzione a quello che bevi

Non basta fare attenzione a quello che si mangia quando si segue una dietoterapia per il diabete. Anche ciò che si beve è importante. A dimostrazione di ciò è possibile rammentare il fatto di evitare bibite zuccherate e di moderare fortemente l’apporto di succhi di frutta.

Proteine? Meglio di origine vegetale!

Le proteine sono dei principi nutritivi fondamentali nella dieta del diabetico. Quando le si chiama in causa è opportuno rammentare di concentrarsi, se possibile, sull’assunzione di proteine di origine vegetale. Tra i motivi principali rientra il fatto di essere benefiche per il cuore.

Alimentazione… e non solo

La dietoterapia è solo una parte del percorso curativo che dovrebbe seguire quotidianamente ogni diabetico. Anche l’esercizio fisico è fondamentale. Quali sono i consigli da seguire a tal proposito? Il focus principale deve essere sull’attività aerobica. Il minimo quotidiano da considerare sono i 30 minuti di camminata, meglio se a passo sostenuto. Come ben si sa, dedicarsi all’attività fisica in maniera regolare aiuta tantissimo a tenere sotto controllo la sensibilità all’insulina. Tra gli altri benefici è possibile citare la riduzione dei livelli di stress, così come il decremento dei trigliceridi e del colesterolo cattivo LDL.

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