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I fondamenti dell’alimentazione sportiva

Il mondo dell’alimentazione è ricco di fascino in quanto, a seconda dei momenti della nostra vita e delle scelte che facciamo, ci accompagna e ci supporta. Per rendersene conto, basta rammentare il ruolo fondamentale che il cibo ha per gli sportivi.

Premettendo il fatto che prima di iniziare concretamente qualsiasi piano è opportuno rivolgersi a uno specialista in modo da farsi prescrivere una dieta adatta alla propria età, alle condizioni fisiche, al tipo di sport e all’attitudine all’attività fisica, facciamo presente che esistono dei consigli generali dai quali non si può prescindere.

Per aiutarti a capire di più in merito, abbiamo creato una piccola guida all’alimentazione sportiva, una breve rassegna di dritte dalle quali partire per trasformare il cibo in un prezioso alleato delle performance sportive (e del benessere mentale di riflesso).

Niente privazioni

Eccellere nello sport significa avere alla base un corpo adeguatamente nutrito. Questa è una regola base: privazioni assurde e digiuni restrittivi non vanno d’accordo con la buona alimentazione dello sportivo.

Spazio ai carboidrati

Negli ultimi anni, i carboidrati sono stati ingiustamente demonizzati. Molto spesso, il motivo è la mancanza di conoscenza delle loro peculiarità e soprattutto della differenza tra carboidrati semplici e complessi. I secondi, in virtù dell’assorbimento più lento, rappresentano una fonte di energia molto importantissima per chi deve compiere lo sforzo fisico dello sport.

L’importanza dei tempi

Quando si parla di consigli di alimentazione per chi pratica sport, un doveroso cenno deve essere dedicato ai tempi. Quanto tempo deve passare tra il consumo del pasto e l’allenamento? La risposta dipende innanzitutto dal pasto che si chiama in causa. Facciamo l’esempio del pranzo e della cena, pasti notoriamente ricchi di nutrienti complessi. In questo frangente, è necessario attendere dalle 2 alle 3 ore prima di dare il via al workout.

Cosa dire invece di pasti più leggeri, come per esempio la colazione? In questo caso, bisogna tenere conto di un lasso di tempo compreso fra i 30 e i 40 minuti. Attenzione: si tratta di consigli di massima, che cambiano a seconda dell’apporto calorico del pasto e del tipo di workout.

Facciamo in ogni caso presente l’importanza di sapere leggere i segnali che il corpo manda. Nel momento in cui ci si accorge di provare fastidio mentre ci si allena a stomaco pieno, la cosa migliore da fare è smettere e riprendere quando ci si sente meglio.

Attenzione all’idratazione!

La disidratazione è sempre in agguato quando si parla di sport. Alla luce di ciò, se si ha intenzione di ottimizzare le proprie performance, è cruciale bere sia prima, sia durante sia dopo lo sforzo fisico.

Cosa mangiare dopo il workout

Chi non ha molta conoscenza dell’alimentazione dello sportivo, pensa soprattutto a cosa si dovrebbe mangiare prima del workout. Niente di più sbagliato! Essenziale, infatti, è anche considerare il post. In questa fase, il nostro corpo ha bisogno di ripristinare le riserve di glicogeno. Spazio quindi ai già citati carboidrati complessi, ma anche alle proteine.

Da non dimenticare sono anche i sali minerali, che possono essere ripristinati sia tramite l’acqua, sia consumando frutta e verdura.

Non demonizzare i grassi

Esattamente come i carboidrati, i grassi non devono assolutamente essere demonizzati quando si parla di alimentazione sportiva. I macronutrienti in questione, come ben si sa, sono molto diversi tra loro. Se si pratica sport, è consigliabile concentrarsi sugli acidi grassi essenziali, fondamentali per la costruzione della parete cellulare. Per quanto riguarda le fonti, tra le principali troviamo pesci come il salmone e il tonno, ma anche la frutta secca e alimenti come l’avocado.

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