casa calda

Una casa calda d’inverno: che stufa scegliere?

Nonostante il caldo africano che sta investendo la nostra penisola in questi giorni, tra pochi mesi sarà di nuovo inverno e le lunghe giornate in spiaggia o al caldo della città saranno solo un ricordo. Per affrontare la stagione invernale nel migliore dei modi, è fondamentale avere una casa calda e confortevole. Esistono vari metodi per creare calore per la nostra abitazione, ovvero vari tipi di caldaie. Vediamo i più diffusi.

Stufa a legna

La versione più classica è la caldaia a legna, utilizzata da secoli nelle case di tutto il mondo. Questo strumento è formato da una camera di combustione, una valvola per l’aria e una canna fumaria. Funziona tramite la combustione della legna che possiamo comprare o anche recuperare in maniera autonoma. Il calore prodotto dalla legna poi può essere gestito in diversi modi: può essere messo in circolazione nella stanza in cui si trova la stufa per irraggiamento semplice oppure tramite una ventola. Se vogliamo riscaldare più ambienti allora dovremo installare una stufa a legna canalizzata, ovvero dotata di tubi che porteranno l’aria calda per la casa.

Una versione piuttosto affascinante è quella che collega il piano cottura con la stufa a legna, in modo da poter cucinare con il calore del fuoco prodotto dalla legna, proprio come facevano le nostre nonne.

Il materiale con cui sono costruite la quasi totalità delle stufe a legna è la ghisa, una lega metallica molto resistente e pesante. Ovviamente esistono moltissime tipologie di stufe a legna, che variano per forma, dimensione, complessità e prezzo.

Stufa a pellet

Una versione più moderna delle stufe a legna sono le stufe a pellet, ovvero stufe che utilizzano come combustibile pezzi di scarti della lavorazione del legno, opportunamente essiccati e compressi. In questo modo il combustibile sarà più economico, facile da trasportare, efficace (il suo potere bruciante è molto superiore rispetto alla legna normale). In oltre le stufe a pellet possono essere tecnologicamente molto avanzate in quanto esistono sistemi che consento il rifornimento automatico nella camera di combustione del pellet, controllabile anche da remoto, in modo da avere sempre sotto controllo il consumo della stufa e il calore dell’abitazione.

Come per la stufa a legna, esistono molte tipologie di stufe a pellet, a seconda dell’utilizzo che se ne intende fare. Per esempio, installando una stufa a pellet idro, questa verrà collegata al collettore idraulico e alle tubazioni, in modo da scaldare l’acqua e portarla nei termosifoni o nell’impianto di riscaldamento a pavimento.

Questa tipologia di stufa è molto diffusa, ma consigliamo sempre di riferirsi ad esperti e tecnici per l’installazione o la sostituzione della propria stufa a pellet.

Stufa a gas

Più semplice ed economica è la stufa a gas. Si differenziano in base al tipo di gas bruciato, che può essere GPL o metano. In entrambi i casi il costo del combustibile è piuttosto basso, ma ciò che le rende più convenienti è la manutenzione che necessitano. A differenza delle stufe a legna o a pellet la loro manutenzione è quasi assente e sono davvero molto poco impegnative. Le stufe a gas, a differenza delle caldaie, non riscaldano l’acqua, ma l’aria intorno. Per questo sono consigliate per chi ha bisogno di scaldare rapidamente una stanza senza bisogno di installare impianti particolari.

In ogni caso, avere una fonte di calore in casa significa anche avere una fiamma e una fonte di energia. Per questo bisogna fare attenzione all’utilizzo che se ne fa, curarne la manutenzione e non risparmiare eccessivamente quando si decide l’acquisto. In questo modo potremo passare un inverno al caldo e in sicurezza nella nostra casa!

74