Apparecchi acustici, quali sono le principali tipologie

Apparecchi acustici, quali sono le principali tipologie

Vengono chiamati anche protesi acustiche e rappresentano uno strumento fondamentale che risolve tanti problemi nella quotidianità di persone che soffrono di disturbi alle orecchie: gli apparecchi acustici sono rappresentati da dispositivi elettronici di ridotte dimensioni, che possono essere applicati sia internamente che esternamente all’orecchio.

La funzione che viene svolta è quella di permettere a tutte quelle persone che soffrono per via di problematiche uditive neuro-sensoriali di ripristinare, almeno in parte, il loro udito.

Le due tipologie più diffuse

Sono essenzialmente due i tipi di apparecchi acustici maggiormente diffusi e venduti sul mercato. In primo luogo, si tratta di quelli retroauricolari. In questo caso, chi indossa il dispositivo, lo deve portare direttamente dietro l’orecchio, mentre i modelli endoauricolari, chiamati in alcuni casi anche intrauricolari, si caratterizzano per dover essere indossati all’interno dell’orecchio.

Tutte e due le tipologie di apparecchi acustici poi possono suddividersi in tante altre sotto-categorie, che chiaramente possono andare a soddisfare delle esigenze più o meno specifiche dei singoli pazienti e adattarsi al meglio a ogni singolo caso concreto.

Detto questo, però, è bene mettere in evidenza come una protesi acustica, per poter funzionare alla perfezione, deve essere regolata e impostata in relazione alle problematiche che possono colpire l’apparato acustico. È chiaro che individuare la corretta regolazione delle protesi acustiche è di fondamentale importanza, ma spesso e volentieri non avviene alla prima volta che si indossa un simile dispositivo, ma serve fare vari tentativi.

Detto questo, è bene mettere in evidenza come l’acquisto di apparecchi acustici di qualità possa avvenire anche online, visto che ci sono numerose piattaforme che propongono modelli in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza e anche in vendita a prezzi accessibili.

Cosa cambia rispetto agli impianti cocleari

Tante persone sono solite fare confusione con gli impianti cocleari, ma in realtà è bene mettere in evidenza come si tratti di due cose ben distinte. Se un apparecchio acustico si può considerare un vero e proprio amplificatore di suoni, è bene mettere in evidenza come un impianto cocleare corrisponde invece a una specie di coclea artificiale, che è in grado al contrario di captare i vari suoni.

Quest’ultimo dispositivo va poi a trasformare tutti i vari suoni in segnali e impulsi nervosi, un po’ come funziona pure l’organo dell’udito che abbiamo tutti noi umani, per poi provvedere all’invio degli stessi verso il cervello sfruttando il nervo cocleare.

Quando si deve usare una protesi acustica

Spesso e volentieri, l’impiego degli apparecchi acustici è senz’altro suggerito in tutte quelle persone che soffrono normalmente di vari disturbi legati a deficit acustici oppure sono state colpite da sordità neurosensoriali. Detto questo, in fondo, tutte queste problematiche si possono ricollegare a una categoria ben precisa, ovvero quella relativa ai disturbi dell’udito, che insorgono nella maggior parte dei casi per colpa di problemi che vanno a colpire la coclea oppure il nervo cocleare.

Come detto in precedenza gli apparecchi acustici offrono la possibilità di impostare l’amplificazione in base alle esigenze del paziente. I modelli più all’avanguardia dal punto di vista economico sono in grado di impostare l’amplificazione del suono a livelli differenti. Ad esempio, se una persona presenta un deficit uditivo piuttosto leggero, è chiaro che userà un apparecchio acustico regolato a un livello di amplificazione sonora decisamente più basso in confronto a un paziente che invece deve sopportare un deficit uditivo piuttosto grave.

A parte questo, va detto anche come regolare gli apparecchi acustici non è così semplice e banale come si potrebbe pensare. Anzi, al contrario, si tratta di un’operazione anche piuttosto lunga, dato che potrebbe constare di vari tentativi, che servono prima di individuare un equilibrio corretto a livello di amplificazione.

Nelle persone che devono indossare una protesi acustica per ogni orecchio, ecco che sarà fondamentale individuare una doppia regolazione del dispositivo, dal momento che i due orecchi possono soffrire di deficit uditivi diversi e, di conseguenza, aver bisogno di un tipo di regolazione differente.

 

 

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