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Carie ai denti, ecco come bisogna comportarsi

La salute dei nostri denti è fondamentale: ecco spiegato il motivo per cui bisogna necessariamente tenerli sempre in ordine e averne la massima cura, altrimenti si possono affrontare numerose problematiche particolarmente fastidiose, che possono spesso sfociare in situazioni anche piuttosto preoccupanti.

Ad esempio, tra le patologie maggiormente diffuse dal punto di vista odontoiatrico troviamo, senza ombra di dubbio, la carie dentale. Stiamo facendo riferimento a un processo che va a danneggiare i tessuti duri che fanno parte del dente. Il motivo? Tutta colpa di una serie di batteri, soprattutto resti di cibo, che si trovano nella bocca e che finiscono all’interno della placca e del tartaro, insinuando tra i denti.

Nella maggior parte dei casi, i denti che possono soffrire di più delle carie dentali sono rappresentati dai molari, così come i premolari piuttosto che gli incisivi superiori. L’unica cosa che si può fare, oltre ad adottare uno stile di vita adeguato, svolgendo la giusta attività di prevenzione, è senza ombra di dubbio quella di rivolgersi con una certa urgenza al proprio dentista. Fondamentale, quindi, affidarsi solo a professionisti qualificati e certificati, come Clinica Tarabini a Carpi (Modena).

Le principali cause che portano alla formazione delle carie

Possono essere numerose le motivazioni alla base di una simile problematica. In primo luogo, è inevitabile partire dalla proliferazione dei batteri, che vanno a finire in modo particolare all’interno del tartaro e della placca. Sono proprio questi batteri a stimolare e a far partire il processo che porta alla formazione della carie.

Il batterio che viene considerato molto rischioso è rappresentato dal lattobacillo. Quest’ultimo, infatti, si caratterizza per “un’alimentazione” a base di glucosio e, grazie a quest’ultimo, è in grado di produrre lattato: si tratta di una sostanza che ha la peculiarità, a lungo andare e senza alcun intervento riparatore, di bucare lo smalto dei denti.

Non c’è solamente l’attività dei batteri, dal momento che la formazione delle carie può avvenire anche tramite il cibo che si consuma ogni giorno a tavola. Qualora si dovesse seguire un’alimentazione eccessivamente ricca di cibi troppo appiccicosi e dolci, come ad esempio frutta secca, caramelle e dolci, oppure cibo spazzatura, ecco che ci sono certamente maggiori probabilità che i denti possano essere colpiti da delle carie.

I sintomi maggiormente diffusi

Una volta compreso quali sono le principali cause che portano alla formazione delle carie, è bene mettere in evidenza come ci siano anche dei sintomi ben precisi che fanno capire come ci sia qualcosa che non va con i propri denti.

Tante volte, però, è altrettanto vero che le carie sono del tutto asintomatiche, almeno fino al momento in cui i batteri non arrivano a tal punto in profondità, bucando lo smalto dentale, che possono poi favorire l’insorgere di disturbi particolarmente fastidiosi, come ad esempio mal di denti, alitosi e ipersensibilità a livello dentale.

Qualora non dovessero essere trattate in modo corretto, ecco che le carie potrebbero portare molto facilmente a situazioni ancora più pericolose, sia per la propria salute dentale che per il proprio benessere in generale. Infatti, è facile che si formino degli ascessi, piuttosto che cisti o parodontiti o, ancora, che si creino fenomeni di pulpite e di granulomi dentali.

Spostando l’analisi tecnica sulle tipologie di carie maggiormente diffuse troviamo quelle acute, che hanno uno sviluppo intorno ai sei mesi, quelle croniche, il cui decorso è particolarmente lento e può durare all’incirca due anni e quelle recidivanti, che non sono state trattate in maniera corretta e che sono insorte una seconda volta dopo una prima manifestazione. In ogni caso, la cosa migliore da fare è quella di avvisare subito il proprio dentista, che vi darà appuntamento per un’otturazione oppure, se necessario, una devitalizzazione del dente.

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